Imposte e tasse per l’affitto o sul contratto d’affitto
Nota: Rimontgó si raccomanda di consultare uno specialista, sia in materia legale o giuridica, che fiscale, ed in altri ambiti relazionati con il settore immobiliare. In tal senso, i nostri clienti potranno mettersi in contatto con noi, qualora desiderino sollecitare i dati dei professionisti che possano offrire un’attenzione personale.
TASSAZIONE SUI CONTRATTI D’AFITTO
1. Se l’affittuario del bene immobile è residente in Spagna
1.1 Tassazione sull’Imposta del reddito delle persone fisiche (IRPF).
1.2 Tassazione sull’IVA.
TASSAZIONE SUI CONTRATTI D’AFFITTO
Nel caso in cui si stia affittando un immobile di nostra propietà le conseguenze fiscali sarebbero le seguenti:
1.Se l’affittuario del bene immobile é residente in Spagna,
1.1 Tassazione dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPF).
Profitti del Capitale Immobiliare.
Ricevono tale qualifica I profitti che derivano dall’affitto di beni immobili, rustici e urbani, o dalla costruzione o cessione dei diritti effettivi sugli stessi.
Alle entrate che abitualmente o occasionalmente percepisce il proprietario del bene, bisogna detrarre, le spese detraibili. In linea teorica, la Legge dell’IRPF permette di detrarre tutte le spese necessarie per ottenere I profitti, così come le quantità destinate all’ammortizzazione dell’immobile e degli uleriori beni ceduti con suddetto immobile, sempre che rispodano al suo effettivo ammortamento. Allo stesso modo, esiste una riduzione del 50 % del profitto nel caso in cui venga affittata la casa, non applicabile all’affitto di locali o altri beni immobili.
Tali profitti sottostanno alla scala generale e progressiva degli aggravi. Il tasso massimo d’aggravio è del 43%. Profitti delle Attività Economiche (compravendita, affitto di immobili).
Si considera che la compravendita degli immobili si realizza come un’ attività economica se esiste un costante ordine dei mezzi di produzione e delle risorse umane o uno dei due, con il fine d’intervenire nella produzione o distribuzione di beni o servizi.
Si considera l’affito cone un attività economica quando si tratta, almeno, di un locale escusivamente destinato a detto scopo e con una persona assunta con un contratto lavorativo a giornata completa.
Una delle principali differenze rispetto alla considerazione di tali rendite come rendite di capitale, risiede nel fatto che in materia di detrazioni, si permette l’ applicazione a tali attività economica degli incentivi all’investimento imprenditoriale previsti dalla Legge dell’Imposte sulle Società, a eccezione della detrazione per il reinvestimento di benefici straordinari.
Tali rendite sottostanno alla scala generale e progressiva dell’aggravio. Il tasso massimo dell’aggravio è del 43 %.
1.2 Tassazione nell’Imposta sul Valore Aggiunto.
Teoricamente sono esenti gli affitti dei terreni e delle edificazioni destinate esclusivamente ad abitazioni.
Il tasso d’IVA vigente si applica alle operazioni soggette e non esenti da imposte (affitti di locali commerciali) è del tasso generico del 21%.
2.Se il titolare del bene immobile è un non reidente in Spagna, persona fisica o società, e opera senza residenza permanente.
Quando il non residente opera in Spagna senza avere la residenza fissa, l’aggravio del reddito ottenuto tributerà l’imposta sulla Rendita dei non residenti (IRNR) in forma indipendente per qualsiasi operazione che si realizzi , con maturazione istantentanea e sugli ingressi lordi ottenuti dal non residente, senza nessun abbuono tra i guadagni.
La base imponibile si determina in un modo differente a seconda del tipo di reddito che si ottiene, applicando le norme dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. In linea generale, nel caso dei redditi, la base coincide con gi ingressi integri percepiti senza che risulti possibile detrarre nessuna spesa.
Il tasso generale d’aggravio è del 24 per 100
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